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Torna la Discesa internazionale del Tevere per favorire sport e turismo

45^ edizione dell'evento per la rigenerazione del Tevere attraverso sport e turismo fluviale. Parlano M.Zaccherotti, G.Russo e V.Ciocchetti

 

Rigenerare i fiumi attraverso lo sport e il turismo. È questo uno degli obiettivi della 45esima edizione della Discesa Internazionale del Tevere, un viaggio collettivo che si terrà dal 25 aprile al 1° maggio a pagaia, in bici e a piedi. La Discesa non è solo un evento ludico-sportivo-motorio ma rappresenta una nuova visione che parte dalla rigenerazione del fiume per favorire l’inclusione, la qualità dell’acqua e il benessere dei cittadini.

La partenza della Discesa sarà da Città di Castello (Pg) proprio il 25 aprile e attraverserà alcune località della provincia di Perugia come Umbertide, Trestina, Ponte Pattoli, Pretola, Torgiano.

La Discesa poi arriverà a Roma il 29 di aprile con la tappa a nord con sbarco a Settebagni. In seguito, la carovana fluviale di sposterà sul fiume Aniene, il 30 aprile, per percorrere il tratto da Montesacro fino a Ponte Milvo ed il 1° maggio si percorrerà il tratto da Ponte Milvio fino al Ponte dell’Industria, ospitando, tra le altre cose, la 10° edizione di SUPRome l’evento dedicato al SUP urbano, variante del surf in cui si sta in piedi su una tavola e si utilizza una pagaia apposita per muoversi. Le tappe di Roma sono organizzate dalle associazioni Uisp come l’asd Discesa Internazionale del Tevere e asd Roma Adventure, che regolarmente organizza discesa di rafting sul fiume Tevere al centro di Roma.

Maurizio Zaccherotti, responsabile nazionale Acquaviva Uisp, rimarca il messaggio che la discesa vuole portare. ”Anche quest'anno l'Acquaviva Uisp partecipa all'organizzazione della Discesa Internazionale del Tevere. Il messaggio è sempre lo stesso: la valorizzazione dei fiumi attraverso il coinvolgimento sociale e la promozione di stili di vita compatibili con l'ambiente. Soprattutto -prosegue Zaccherotti - nelle tappe che interessano Roma l'Uisp, da sempre, ragiona sulla fruizione sostenibile del Tevere che non può essere considerato esclusivamente un semplice corso d'acqua ma una palestra a cielo aperto che offre la possibilità di sviluppare innumerevoli attività sportive e culturali. In questo modo è possibile la conversione del fiume in ambiente portatore di buoni propositi e proposte di valorizzazione territoriale.”

“L’impegno delle Associazioni Uisp sul territorio romano, sui fiumi è anche improntato sulla necessità di migliorare le componenti ambientali dei fiumi - dichiara Gianni Russo, Uisp Acquaviva - che sono beni collettivi, attraverso processi di democrazia partecipativa, quali sono i Contratti di Fiume. Democratizzare i percorsi fluviali anche per tutelare i corsi d’acqua e favorire un sano e veramente sostenibile nuovo modo di fare turismo all’aria aperta, anche in città”.

Sempre Russo ci dà il suo punto di vista sull’evento dandoci anche informazioni logistiche. “L’obiettivo della manifestazione è quello di promuovere il turismo sportivo e lo sport fluviale. È una tappa molto ambita a livello internazionale. Nel calendario europeo del turismo fluviale, dopo la discesa del Danubio, la Discesa internazionale del Tevere è la seconda più importante. In questa edizione, come sempre accade, avremo partecipanti provenienti da Inghilterra, Francia e Germania. Saranno circa 90 coloro che prenderanno parte. Alcune tappe saranno soggette a variazioni a seconda del meteo.”

“La nostra proposta prevede che i partecipanti possano alternare alla discesa in canoa la fruizione a piedi e in bicicletta attraverso i sentieri paralleli. I partecipanti potranno fare una tappa a piedi, una in bici e una a piedi potendo, in questo modo, personalizzare il percorso. Ci saranno dei tratti umbro-laziali del Tevere che sono molto significativi e suggestivi - approfondisce poi lo stesso Russo - Avremo poi la penultima tappa che partirà dall’Aniene fino a Montesacro con arrivo presso il Tevere per congiungere idealmente i due fiumi. Altro passaggio degno di nota sarà il 1° maggio da ponte Milvio fino a ponte Marconi per celebrare la conclusione della Discesa con un evento che si terrà proprio sotto Castel Sant’Angelo.” Qui il programma completo.

Russo fa una riflessione sulle difficoltà e sullo strumento del Contratto di fiume. “Il fiume è spesso inaccessibile ai territori e cerchiamo di valorizzare nel concreto il territorio mettendo in luce i corsi d’acqua. L’organizzazione della tappa è complessa poiché spesso ci confrontiamo con molti i vincoli burocratici. Attraverso lo strumento del Contratto di fiume si garantisce la partecipazione democratica. Infatti, le tappe romane della Discesa sono inserite nei piani d’azione del Contratto di fiume per l’Aniene e del Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla Foce. Ad esempio, per eventi del genere, nel concreto, garantiamo i riporti che i partecipanti abbiano vitto e alloggio. In conclusione, vorrei ringraziare la passione dei praticanti nonostante le tante difficoltà organizzative.”

Inoltre, la Discesa a Roma ospita “Sport Senza Frontiere”, associazione che si occupa di inclusione sociale attraverso lo sport, per minori in condizione di disagio socioeconomico. Valeria Ciocchetti, educatrice di Sport Senza Frontiere, sottolinea come "la partecipazione all'evento costituisca, per i giovani partecipanti, un'occasione unica di inclusione, nel vero rispetto dei valori che animano la nostra associazione. La mission di Sport Senza Frontiere è proprio quella di rendere accessibile a tutti lo sport, diffonderne i valori e i principi, contrastare la povertà educativa. Ringraziamo le ASD coinvolte nell'evento, come le molte che fanno parte della nostra rete sportiva solidale, che ci permettono di garantire in maniera sempre più capillare l'accesso allo sport."

Le tappe a Roma della Discesa Internazionale del Tevere partecipano alle azioni della DMO “Around Rome” per il sostegno delle destinazioni paesaggistiche-naturalistiche del Lazio, attraverso la mobilità dolce anche lungo le vie d’acqua. Non mancherà però, l’aspetto ludico artistico con il ritorno della Fire Dixie Tiber Jazz band che suonerà il 1° maggio prima della partenza a Ponte Milvio e poi scenderà sul fiume, suonando in puro stile di jazz tradizionale sul fiume. (a cura di Edoardo A. Scali, fonti: Uisp Roma; TiberTour)

(foto: facebook Discesa Internazionale del Tevere)